Genesi del progetto
Nel 2004 lo IASB pubblicò l’attuale IFRS 4 Insurance Contracts per fornire limitate indicazioni sulla contabilizzazione dei contratti assicurativi in vista dell’introduzione di un modello IFRS.
L’IFRS 4, infatti, consente alle imprese di assicurazione di derogare ai principi generali dello IAS 8 e quindi di continuare ad applicare i trattamenti contabili adottati precedentemente alla transizione agli IFRSs.
Questo principio rappresenta una soluzione di breve periodo al problema della contabilizzazione dei contratti assicurativi, perché ove applicato nel lungo periodo favorirebbe la diffusione di trattamenti contabili difformi, minando quindi alla comparabilità dei bilanci.
Il Board ha sviluppato un nuovo modello di misurazione delle passività assicurative proposto con l’Exposure Draft Insurance Contracts, pubblicato nel luglio 2010.
Il progetto non rientra nel Memorandum of Understanding con il FASB, tuttavia alcuni aspetti dei modelli che i due board contestualmente stanno sviluppando saranno discussi congiuntamente.
Obiettivo del progetto
Il criterio di misurazione proposto persegue l’obiettivo di fornire informazioni utili agli investitori per prendere le proprie decisioni di investimento, eliminando le incoerenze e le debolezze riscontrate nell’attuale IFRs 4. Le caratteristiche di un siffatto criterio di misurazione dovrebbero essere le seguenti:
– fornire informazioni pertinenti sugli ammontari, i tempi e l’incertezza dei flussi di cassa attesi;
– stimare i flussi di cassa attesi secondo principi coerenti con quelli già oggi previsti dagli altri IFRS;
– fornire informazioni sui rischi attraverso l’esplicitazione di un’apposita voce di aggiustamento per il rischio;
– presentare i risultati dell’impresa assicurativa in modo che vengano messi in risalto la capacità dell’impresa di generare profitto nel periodo.
Breve sintesi del progetto
Sulla base del principio proposto l’obbligazione assicurativa è rilevata in bilancio al momento in cui l’impresa assicuratrice diventa parte del contratto.
L’obiettivo del modello di misurazione è quello di stimare il valore dell’adempimento da parte dell’impresa assicuratrice alle obbligazioni attuali create dal contratto assicurativo. Per stimare tale valore, l’impresa assicuratrice utilizza tecniche di stima del valore attuale che considerano i seguenti aspetti:
– flussi di cassa futuri, determinati attraverso stime oggettive che tengano conto di differenti scenari e attribuiscano a ciascuno scenario un grado di probabilità di realizzazione;
– il valore temporale del denaro;
– l’aggiustamento per il rischio per tener conto dell’incertezza inerente i flussi di cassa stimati;
– un margine residuo. L’ammontare che elimina ogni possibile utile alla rilevazione iniziale della passività.
Ad ogni data di riferimento di bilancio l’impresa assicurativa dovrà stimare nuovamente la passività assicurativa, non intaccando il margine residuo determinato alla data di rilevazione iniziale e imputare la differenza a conto economico. La passività assicurativa ad ogni data di riferimento di bilancio è quindi formata dalle componenti relative al valore attuale dell’adempimento all’obbligazione e l’ammontare non rilasciato del margine residuo.
Piano di lavoro dello IASB
Un re-exposure delle proposte è previsto entro la fine del 2012.
Per ulteriori informazioni, si rinvia al sito IASB